Lettera a Sua Santità
A Sua Santità Papa Benedetto XVI, 23 dicembre 2006
Vescovo di Roma,
Vicario di Gesù Cristo,
Successore del Primo Apostolo,
Capo supremo della Chiesa Cattolica,
Patriarca d’Occidente,
Primate d’Italia,
Arcivescovo e Metropolita della provincia ecclesiastica romana,
Sovrano dello Stato della Città del Vaticano,
Servo dei servi di Dio
Sua Santità,
Ci rivolgiamo a Lei, con l’evangelico saluto della II lettera ai Corinzi, 13: 11.
Le scrive l’Episcopo Hristo Pissarov, presidente della Chiesa Cristiana Apostolica ed Ecumenica, fondata come conseguenza delle persecuzioni di Stato e da una minoranza dei Cristiani Ortodossi di Bulgaria nel luglio 2004. Noi cristiani scacciati, ci siamo uniti nell’ideale di una comunicazione più completa, e senza ostacoli tra i fedeli in Gesù Cristo.
Accettando i segni della Provvidenza Divina nella storia ecclesiastica, ci rivolgiamo a lei, come Vicario di Gesù Cristo, per sostenere con la preghiera i nostri cuori colmi di cordoglio, per le nostre care sorelle infermiere, il medico palestinese e gli altri fratelli, i quali immeritatamente sono diventate vittime del regime autoritario di Muhammar Gheddafi.
Credendo nelle virtù del Vangelo, e nelle acquisizioni dell’umanismo contemporaneo, accettando pianamente l’Enciclica Evangelium Vitae del defunto Papa Giovanni Paolo II, noi fermamente e irremovibilmente crediamo che la più grande virtù del mondo della creazione è la vita umana, creata a immagine e somiglianza di Dio, perciò come cristiani respingiamo decisamente la pena di morte.
Nello spirito di queste virtù ci rivolgiamo a Lei come capo supremo della Chiesa Cattolica, e Sovrano dello Stato della Città del Vaticano, affinché accettiate in modo paterno la nostra preghiera, accompagnata dalle firme di un gruppo d’attivisti e intellettuali, per pregare innanzi all’altare dell’Altissimo per la liberazione delle sei infermiere bulgare e del medico palestinese, ingiustamente incarcerati da otto anni, e secondo il progetto della Divina Provvidenza, e personalmente l’intercessione della Sua dolce volontà, siano usati tutti i mezzi possibili per far trionfare la libertà e la giustizia.
Le porgiamo i nostri più fervidi auguri per le imminenti festività natalizie, augurando a Sua Santità salute, longevità, e pace nel nome di Nostro Signore Gesù Cristo!
Ci raccomandiamo alle sue sacre preghiere, rimanendo fedeli nella fraternità di Gesù!
Episcopo Hristo Pissarov
Vescovo di Roma,
Vicario di Gesù Cristo,
Successore del Primo Apostolo,
Capo supremo della Chiesa Cattolica,
Patriarca d’Occidente,
Primate d’Italia,
Arcivescovo e Metropolita della provincia ecclesiastica romana,
Sovrano dello Stato della Città del Vaticano,
Servo dei servi di Dio
Sua Santità,
Ci rivolgiamo a Lei, con l’evangelico saluto della II lettera ai Corinzi, 13: 11.
Le scrive l’Episcopo Hristo Pissarov, presidente della Chiesa Cristiana Apostolica ed Ecumenica, fondata come conseguenza delle persecuzioni di Stato e da una minoranza dei Cristiani Ortodossi di Bulgaria nel luglio 2004. Noi cristiani scacciati, ci siamo uniti nell’ideale di una comunicazione più completa, e senza ostacoli tra i fedeli in Gesù Cristo.
Accettando i segni della Provvidenza Divina nella storia ecclesiastica, ci rivolgiamo a lei, come Vicario di Gesù Cristo, per sostenere con la preghiera i nostri cuori colmi di cordoglio, per le nostre care sorelle infermiere, il medico palestinese e gli altri fratelli, i quali immeritatamente sono diventate vittime del regime autoritario di Muhammar Gheddafi.
Credendo nelle virtù del Vangelo, e nelle acquisizioni dell’umanismo contemporaneo, accettando pianamente l’Enciclica Evangelium Vitae del defunto Papa Giovanni Paolo II, noi fermamente e irremovibilmente crediamo che la più grande virtù del mondo della creazione è la vita umana, creata a immagine e somiglianza di Dio, perciò come cristiani respingiamo decisamente la pena di morte.
Nello spirito di queste virtù ci rivolgiamo a Lei come capo supremo della Chiesa Cattolica, e Sovrano dello Stato della Città del Vaticano, affinché accettiate in modo paterno la nostra preghiera, accompagnata dalle firme di un gruppo d’attivisti e intellettuali, per pregare innanzi all’altare dell’Altissimo per la liberazione delle sei infermiere bulgare e del medico palestinese, ingiustamente incarcerati da otto anni, e secondo il progetto della Divina Provvidenza, e personalmente l’intercessione della Sua dolce volontà, siano usati tutti i mezzi possibili per far trionfare la libertà e la giustizia.
Le porgiamo i nostri più fervidi auguri per le imminenti festività natalizie, augurando a Sua Santità salute, longevità, e pace nel nome di Nostro Signore Gesù Cristo!
Ci raccomandiamo alle sue sacre preghiere, rimanendo fedeli nella fraternità di Gesù!
Episcopo Hristo Pissarov
I membri del comitato organizzativo:
Episcopo Hristo Pissarov teologo e filosofo
Pastore Velislav Altanov teologo e culturologo
Kalin Manolov giornalista e editore
Vessela Lulova Tzalova giornalista e traduttrice
Marco Bazzato poeta e scrittore
Vessela Lulova Tzalova giornalista e traduttrice
Marco Bazzato poeta e scrittore
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